Calhanoglu è del Milan: come lo utilizzerà Montella?

Hakan Calhanoglu, 23 anni, trequartista e specialista dei calci piazzati, è il sesto acquisto del Milan targato Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli.
Dal punto di vista tecnico, il neo-acquisto alza il livello qualitativo della rosa rossonera con Calhanoglu che, oltre alla nota precisione sui calci di punizione e sugli angoli, porta in dote un buon dribbling e capacità nell’uno contro uno offensivo.
Dal punto di vista tattico, il centrocampista turco è stato solitamente utilizzato come esterno sinistro nel 4-4-2 con cui Roger Schmidt ha schierato il Bayer Leverkusen durante la sua esperienza come allenatore della Aspirine, squadra nella quale Calhanoglou ha giocato dal 2014.

Partendo da questa posizione, il giocatore turco era libero di tagliare centralmente, andando ad occupare l’half-space sinistro dato che, in fase di possesso palla, il 4-4-2 di Schmidt si trasformava in un 4-2-2-2.

Nel Milan che Fassone e Mirabelli stanno costruendo per consegnare a Montella una squadra in grado di lottare per un posto in Europa, l’ex Leverkusen dovrebbe quindi trovare posto come esterno offensivo di sinistra nel 4-3-3 montelliano.

In questa posizione però Montella avrà a disposizione il rientrante Giacomo Bonaventura, uno degli elementi di maggior qualità (se non quello con maggior qualità) della rosa rossonera.

Ecco allora che il tecnico del Milan avrà a disposizione due opzioni: o schierare Calhanoglu come esterno offensivo, con Bonaventura spostato come interno di centrocampo o la soluzione inversa, con l’ex atalantino in fascia e con il turco spostato centralmente.

In entrambe le situazioni Montella avrà la possibilità di costruire una catena di sinistra qualitativa, considerato anche il contributo in fase di spinta del terzino Ricardo Rodriguez. In fase offensiva quindi, oltre alle avanzate dello svizzero, Montella potrà fare affidamento sui movimenti di Calhanoglu e di Bonaventura, con l’interno di centrocampo pronto ad allargarsi lateralmente e con l’esterno pronto a tagliare verso il centro. Potrebbe anche vedersi qualcosa di simile a quello che, proprio in quella zona di campo, è solito fare il Napoli di Maurizio Sarri col terzino (Faouzi Ghoulam) in sovrapposizione e con interno di centrocampo (Marek Hamsik) e ala (Lorenzo Insigne) che si dispongono ad altezze diverse nell’half-space sinistro.

Meno efficace Calhanoglu si è invece rivelato quando impiegato a destra, come accaduto sotto Fatih Terim in nazionale durante gli Europei 2016.

Nel caso in cui Montella voglia utilizzare altri sistemi di gioco si dovrà trovare la giusta collocazione all’ex Bayer. In questo senso sembra probabile che il tecnico rossonero possa alternare il 3-5-2 al 4-3-3 di partenza. Ecco allora che Calhanoglu potrebbe agire da interno nel centrocampo a tre oppure da trequartista qualora il 3-5-2 virasse verso un 3-5-1-1. Questa collocazione sembra più adatta rispetto a quella di seconda punta (con Kalinic, se arriverà, André Silva o Borini come No.9) a meno che Montella non decida di impiegare il giocatore turco come fece Giampiero Ventura con Alesio Cerci al Torino, vale a dire partendo dall’esterno con un unico riferimento centrale rispetto ai due del 3-5-2 classico.

Come interno di centrocampo nel 3-5-2 invece ci sarebbe il problema di trovare un’altra posizione a Bonaventura.

Comunque, indipendentemente da come Montella lo utilizzerà, i tifosi del Milan sperano che Calhanoglu faccia meglio di Ümit Davala, l’altro turco della storia rossonera.

Photo: AC Milan

Writer: @MicheleTossani