La meglio gioventù
Dopo la partenza di Borja Valero (Inter) e quelle sempre più probabili di Federico Bernardeschi (Juventus) e Kalinic (Milan?), alla luce anche del disimpegno dei fratelli Della Valle, la Fiorentina ha cominciato il ritiro precampionato a Moena in mezzo ai dubbi più che alle certezze.
La rosa a disposizione di Stefano Pioli, chiamato a Firenze a rilanciarsi dopo gli ultimi mesi poco felici alla guida dell’Inter, è largamente incompleta, per stessa ammissione del tecnico emiliano.
Con il mercato appena iniziato e con altri nomi che potrebbero lasciare il ritiro Viola (i portieri Tatarusanu e Dragowski ma si parla anche di Vecino e Badelj) la truppa a disposizione di Pioli deve fare affidamento su poche certezze (su tutti il difensore centrale Davide Astori, candidato a raccogliere la fascia di capitano), qualche scommessa (come l’altro centrale, il brasiliano Vitor Hugo) e su giocatori chiamati a rilanciarsi dopo un anno in chiaroscuro (come l’ex empolese Saponara).
Nel mezzo, aspettando qualche colpo di sostanza dal d.s. Pantaleo Corvino (come l’esterno del Sassuolo, Matteo Politano, che dovrebbe ricevere l’eredità di Bernardeschi o il 25enne Valentin Eysseric, trequartista ed esterno del Nizza), rimane un manipolo di giovani che, anche se forse non riusciranno a rinverdire i fasti della Fiorentina yè-yé che vinse uno scudetto e collezionò anche un quinto e quattro quarti posti fra il 1963 e il 1969, sperano almeno di ripercorrere le gesta di Federico Chiesa cioè di un ragazzo pressoché sconosciuto che, dopo essersi messo in evidenza durante il ritiro dello scorso anno, è finito col diventare titolare in serie A e conquistare la nazionale Under 21 a suon di prestazioni.
Quali sono i allora potenziali crack che si nascondo fra gli uomini a disposizione di Pioli? Ecco cinque nomi che potrebbero stupire la delusa tifoseria viola in questa stagione:
Rafik Zekhnini
Classe 1998, norvegese, fantasista, nonostante la giovane età Zekhnini sembra candidato ad entrare subito nel giro della prima squadra. Abile tecnicamente, adatto a muoversi lungo tutto il fronte d’attacco, il giocatore dell’Odds Ftk è particolarmente efficace sulle fasce laterali.
Già 45 presenze per lui nella serie A norvegese dove ha registrato 8 reti e 5 assist mostrando ottime qualità nell’uno contro uno ed un discreto controllo di palla.
Gabriele Gori
Un centravanti moderno, forte fisicamente e ma con anche buona tecnica e velocità di esecuzione l’attaccante (classe 1999) ha vissuto un’ascesa strepitosa nel settore giovanile Viola, ascesa che in parte ricorda proprio quelle di Chiesa e Bernardeschi.
Cresciuto nel prolifico vivaio della Sestese (squadra di Sesto Fiorentino, alle porte di Firenze), Gori arriva nelle giovanili viola nel 2010, fra gli Esordienti di Maurizio Ridolfi, per poi esplodere successivamente nei Giovanissimi Nazionali, dove realizza ben 20 reti. Da qui il salto naturale negli Allievi di Matteo Cioffi, dove diventa anche capitano e dove realizza 24 gol in altrettante partite disputate. Infine, l’inserimento nella Primavera di Federico Guidi. Per Gori, con Kalinic in partenza e i dubbi su Khouma Babacar, forse si aprirà l’occasione di dimostrare il proprio valore anche con i grandi.
Ianis Hagi
Lui la serie A l’ha già assaggiata, avendo esordito nella scorsa stagione. Figlio del grande Georghe Hagi, classe 1998, Hagi jr. ha mostrato ottime qualità tecniche (Paulo Sousa lo ha definito “tecnicamente straordinario”) e una certa duttilità tattica.
Utilizzabile come No.10 ma anche come esterno offensivo nel 4-2-3-1 con cui Pioli sembra voler impostare la squadra, il fantasista rumeno potrebbe ritagliarsi un posto al sole sfruttando la sua precisione nei passaggi e la sua visione di gioco.
Nonostante un fisico non propriamente da corazziere (1.78m per 68kg) Hagi si va valere anche nei duelli fisici (60% di contrasti vinti nelle due partite disputate la scorsa stagione).
Sembra invece dover migliorare nelle conclusioni a rete.
Riccardo Sottil
Altro giro, altro figlio d’arte. Sottil, 18enne figlio di Andrea Sottil, ex difensore proprio dei Viola (ma anche di Torino e Genoa), è un attaccante. Ex giocatore del vivaio della Juventus, quando i Bianconeri decidono di non puntare su di lui il giovane Sottil si accasa ai cugini del Torino.
Da lì viene notato da Corvino e portato alla Fiorentina nel gennaio 2016 per giocare negli Allievi Nazionali. Proprio a Firenze Sottil si mette in mostra arrivando fino alla Primavera viola dove Guidi lo utilizza come esterno offensivo. Data la concorrenza (Gori, Perez, Mlakar…), Sottil non gioca sempre titolare ma riesce lo stesso a mettersi in evidenza mostrando le sue qualità tecniche ed il suo spunto in velocità che ne fanno un pericolo per le difese avversarie in situazioni di uno contro uno.
Matteo Melli
Meli è il millennial viola. Classe 2000, nel vivaio della Fiorentina dal 2007 è salito attraverso tutti i gradini del settore giovanile gigliato fino ad arrivare agli Allievi, portati ad un soffio dai playoff. Successivamente, Meli è stato aggregato alla Primavera di Guidi per il Toreno di Viareggio e per le finali del campionato. Alto (1.87m) e di buona struttura fisica per l’età, Melli sembra un prospetto come mezzala anche se ha qualità molto offensive che lo hanno portato ad essere utilizzato anche come seconda punta.
By: @MicheleTossani
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