Le opzioni della Juventus per il dopo – Bonucci

Il Milan, in una nota del club, “comunica di aver sottoscritto con Juventus FC un contratto di trasferimento a titolo definitivo del giocatore Leonardo Bonucci“.

È fatta. Quello che fino a poche ore fa sembrava impossibile (il passaggio del difensore azzurro ad un’altra squadra italiana) è invece diventato realtà.

Il primo, vero, colpo di mercato 2017 si risolve quindi nella cessione di Bonucci dal club campione d’Italia ai Rossoneri.

Con questo acquisto la squadra di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli si rafforza ulteriormente, candidandosi ad una stagione che dovrà vederla protagonista.

Per la Juventus, indipendentemente dalle motivazioni che hanno portato alla cessione del giocatore (in primis la rottura con Massimiliano Allegri consumatasi già nel corso dello scorso campionato) e del dibattito apertosi in merito alla cifra pagata dal Milan (40 milioni più due di bonus, prezzo ritenuto troppo basso dalla tifoseria bianconera), si pone ora la questione di come affrontare il dopo-Bonucci.

Come sostituire Bonucci?

La prima opzione che viene in mente è quella di rivolgersi al mercato. I nomi più gettonati sono tre: il romanista Kostas Manolas, il laziale Stefan De Vrij e (a sorpresa) Iñigo Martinez della Real Sociedad.

I primi due giocatori sembrano avere le caratteristiche necessarie per sostituire Bonucci.

Il centrale greco ha una percentuale di precisione nei passaggi di 85.2 e, anche se produce soltanto 2.1 passaggi lunghi a partita, ha il piede per impostare sul lungo. L’olandese, dal canto suo, ha medie ancora migliori con 85.7% di precisione nei passaggi e 4.9 lanci lunghi a incontro.

Proprio De Vrij potrebbe essere l’uomo giusto al posto giusto. Infatti, il 25enne centrale biancoceleste, dal punto di vista tecnico e tattico, proviene da un sistema come quello di Simone Inzaghi nel quale i centrali sono spesso chiamati ad azionare direttamente gli esterni offensivi e le punte. Sia nel 4-3-3 che nel 3-5-2 alternati dal più giovane dei fratelli Inzaghi nel corso della sua prima stagione in carica come allenatore della Lazio, De Vrij ha svolto le funzioni di play arretrato, di supporto a Lucas Biglia. Quando l’argentino veniva coperto dagli avversari, la palla veniva spostata indietro fino a trovare l’olandese che aveva il compito di impostare tramite lanci lunghi in profondità o con passaggi sul medio raggio ad aprire il campo sugli esterni.

In pratica lo stesso tipo di richieste evase da Bonucci nella sua carriera in bianconero.

L’olandese è inoltre in scadenza nel 2018 e ha finora rifiutato tutte le proposte di rinnovo presentate dal presidente della Lazio, Claudio Lotito. Il suo prezzo dovrebbe quindi essere accessibile.

Maggior incognite presenta invece Martinez che dovrebbe adattarsi al calcio italiano, mentre sia Manolas che De Vrij conoscono già la serie A.

Altri nomi fatti sono quelli di Virgil van Dijk del Southampton e di José Gimenez dell’Atletico Madrid, mentre nelle ultime ore sono circolate anche voci di un ritorno alla base di Mattia Caldara, attualmente in prestito all’Atalanta.

Ma siamo sicuri che la Juventus debba andare sul mercato per rimpiazzare il neo milanista Bonucci?

Dal punto di vista difensivo infatti i Bianconeri sembrano avere in rosa gli elementi giusti per sopperire all’eventuale partenza di Bonucci. Infatti, la crescita esponenziale di Daniele Rugani e la presenza di Giorgio Chiellini e Medhi Benatia (più un eventuale nuovo arrivo) sembra garantire alla Juve la possibilità di continuare a restare centralmente quel reparto granitico visto nelle ultime sei stagioni.

Proprio da questi giocatori attualmente in organico dovrà quindi ripartire la Juventus del dopo-Bonucci. A questo proposito, la coppia formata da Chiellini e Benatia sembrerebbe quella in grado di dare garanzie di continuità anche in fase di possesso palla, cioè nella situazione in cui la perdita del nazionale azzurro sembrerebbe invece determinare dei grattacapi alla Juventus, date le qualità di Bonucci che, con i suoi lanci sul medio e lungo raggio, era di fatto il play arretrato della squadra sia sotto Allegri che nella precedente gestione di Antonio Conte. Soprattutto Chiellini ha infatti delle caratteristiche che lo avvicinano a Bonucci, in particolare nella precisione dei passaggi (87 rispetto all’87.2 del neo milanista). La media di lanci lunghi a partita è inferiore a quella di Bonucci (4.6 contro 7.9) ma questo perché era proprio quest’ultimo incaricato di cominciare l’azione, finendo quindi per catalizzare il maggior numero di palloni da distribuire in avanti.

Anche Benatia ha buoni numeri in entrambe le statistiche con una precisione passaggi addirittura superiore (90.7) e con 3.5 passaggi lunghi a partita.

Ecco quindi che schierare Chiellini accanto al centrale marocchino nella difesa a 4 con la quale Allegri ripartirà la prossima stagione sarebbe un buon viatico per sostituire il partente Bonucci. Le statistiche sopracitate infatti sembrano garantire alla Juventus la possibilità di poter continuare a impostare da dietro anche con i centrali attualmente in rosa, cosa che fra l’altro garantirebbe maggiori equilibri a livello di spogliatoio.

Infatti, giocando a quattro dietro la Juventus ha già quattro difensori centrali per due posti (Rugani, Andrea Barzagli, Chiellini e Benatia). Proprio Barzagli avrebbe così più possibilità di essere impiegato nel ruolo a lui più gradito di centrale difensivo.

A questo punto, con lo spostamento di Barzagli come centrale resterebbero alla Juventus da comprare un terzino destro da alternare a Stephan Lichtsteiner (acquisto già programmato dalla dirigenza bianconera) e, soprattutto, resterebbe a disposizione un tesoretto da convogliare su un forte centrocampista centrale.

By: @MicheleTossani

Photo by: Milan Tv